giovedì 25 aprile 2013

Alcool.

E' assurdo come l'alcool abbia il potere di manipolare le emozioni di qualunque persona lo beva. Riesce praticamente a far diventare triste o felice una persona nel giro di qualche sorso. Ma tutto poi dipende dallo stato d'animo che precede la bevuta.
Se sei felice, allora l'alcool ti aiuta ad esserlo ancora di più, ridi, ridi, fai stronzate, dici battute a non finire, ridi, e ridi ancora. Amplifica la tua felicità.
Ma se sei triste, depresso o preoccupato, le tue tristezze, depressioni o preoccupazioni si moltiplicano per mille, si fanno sentire ancora di più, con l'alcool.
E' così brutto, ci si sente a terra, come se nessuno possa capirti; con un capogiro se ti volti a destra, e un altro capogiro se ti volti a sinistra; con il bicchiere ancora in mano, mezzo pieno, o in questo caso mezzo vuoto, perchè sei pessimista e allora non lo vedi mai pieno, questo dannato bicchiere; vorresti sparire, sotterrarti, morire, perchè tanto le preoccupazioni (e l'alcool) si sono impossessati di te, insieme alle paranoie, alle paure, alle debolezze, e ai problemi.
Tutto con l'alcool si appesantisce, sembra essere più grande.
Allora ti sdrai nel letto, quando tutti sono ancora nella sala a bere, bere e bere ancora, e la testa sembra girare di meno, i problemi si accavallano ma tu sei in grado di domarli, prenderli uno per uno e analizzarli per tempo. Prima uno, poi l'altro, poi l'altro ancora. Ah, sono finiti finalmente.
Quindi ti alzi, contento di aver pensato ai tuoi problemi, e forse di aver trovato una soluzione. Torni nella sala con tutti gli altri, e all'improvviso ti rendi conto d'esser solo. Incredibilmente solo. I problemi sono tornati grandi quanto prima per farti compagnia, le preoccupazioni non vogliono andarsene dalla testa; hai ancora il bicchiere in mano, ora è vuoto, completamente.
Non bisogna mai sentirsi soli. Quindi continui a riempire il bicchiere, incontri le paranoie e i problemi, ti sdrai, pensi, torni su e bevi ancora; ecco ora le debolezze e le ansie, insieme alle paure. Ti sdrai, rifletti, ti rialzi, e bevi ancora........

Turunen.



PS: La foto non è mia, l'ho trovata su WeHeartIt. La trovavo bella, e significativa, e mi ha fatto arrivare a scrivere questo post. 

giovedì 18 aprile 2013

Troppo in tutto.

Sono una ragazza troppo orgogliosa. Troppo gelosa. Troppo acida. Troppo negativa. Troppo robusta. Troppo impegnata. Con troppi hobby. Con troppe passioni. Con troppi sogni. Con troppi pochi soldi per realizzare i suoi sogni. Troppo maschiaccio. Troppo pigra. Troppo pignola. Troppo lenta o troppo veloce, a seconda dei casi. Troppo passionale. Troppo sensibile. Troppo emozionabile. Troppo comprensiva. Troppo sopportatrice. Troppo amante. Troppo amante del dolore. Troppo autolesionista. Troppo modesta. Troppo sottovalutata. Troppo usata. Troppo bambola. Troppo oggetto. Troppo stonata. Troppo bassa. Troppo bionda. Troppo hipster. Troppo vintage. Troppo bimbaminchia. Troppo montata. Troppo convinta. Troppo altezzosa. Troppo umile. Troppo fotografa fallita. Troppo quindicenne, sedicenne, e ora finalmente diciassettenne fotogenica. Troppo amichevole. Troppo sola. Troppo poco simpatica. Troppo scura. Troppo chiara. Troppo Chiara. Troppo. Troppo. TROPPO.


Sono troppo per tutto. Troppo in tutto.
Sono troppo ma mai nessuno.



Turunen.

Sorry...

Eccomi di nuovo, sono ancora io, Turunen, che torno a scrivere qui, pur non avendo argomenti, dopo questo periodo in cui ho abbandonato completamente questo povero blog che proprio non se lo meritava.
Non so perchè, ma avevo un blocco, il cosiddetto "blocco dello scrittore".
Avete presente quando vorreste scrivere ma non avete neanche un argomento da sviluppare? E siete così tristi, che ogni volta tornate per scrivere, riaprite quel foglio, quella pagina, provate a scrivere qualche parola ma non esce nulla e cancellate?
Ecco, io ero così.
Forse lo sono ancora. In maniera parziale. Parziale perchè sto scrivendo, quindi non sembra io abbia il blocco, ma ce l'ho, perchè non sto scrivendo niente di sensato, non parlo di niente, se non di stronzate.

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Mi è mancato tanto scrivere. Ti libera tantissimo, ti senti leggero, come uno di quegli aquiloni che volano nel cielo, tra le nuvole, e sembra non fregargliene della gente che sta sotto e li osserva.
Ho deciso di riprendere il blog perchè sono entrata sul mio profilo Ask e ho trovato tantissime domande alle quali non avevo ancora risposto. E allora ho pensato che sarebbe stato bello, per me, ricominciare qui.
Boh non so nemmeno di che parlare. Non sto proprio bene in questo periodo. Sono piena di acciacchi e dolori vari. Sono spesso giù di morale. E non ho un motivo vero e proprio.

Accanto a me ci sono delle persone che mi vogliono bene, e altre che mi odiano, delle quali me ne frego, perchè proprio non mi importa di far sembrare grandi le persone che da me non si meritano niente.
Mi spiace più che altro il fatto che F. sia tanto cambiato da prima. E lo stesso per un'altra persona, con la quale non mi parlo più.

Il colmo di ogni litigio è che io sono arrabbiata con una persona, e questa persona se la prende poi con me perchè io me la sono presa con lui; quindi passo io dalla parte del torto, perchè non mi sarei dovuta arrabbiare, e mi tocca pure chiedere scusa per una cosa di cui non ho assolutamente colpa.

Boh, io certa gente davvero non la capisco.

Turunen.