venerdì 21 dicembre 2012

Dodicesima foto - SET




















Lui è Matteo, uno dei miei soggetti preferiti, insieme a Marco.
Qualcuno dice che è ancora piccolo perciò non si è ancora sviluppato e risulta sformato.
Per me invece ha un bellissimo fisico, sta davvero bene, ed è fotogenico, aspetto più importante.
Niente, mi piace, e questo è stato un set molto random fatto ad una festa di compleanno recente.

Turunen.

Undicesima Foto.


Questa foto mi ispira leggerezza, tranquillità.

Turunen.

Decima Foto - SET












Lui è Marco, un mio caro amico, e uno dei miei soggetti preferiti.
E' davvero un bel ragazzo, e si destreggia benissimo di fronte all'obiettivo.

<3

Turunen.

Nona Foto.



Ho messo questa foto dove faccio davvero pena, per mostrarvi (a chi?!) il mio trucco per il festino di Halloween 2012.
Ho fatto tutto da sola ed è uscito davvero carino u.u
Quelli con me son due figoni: a sinistra Nicola, vestito da banana, e a destra Stefano, truccato da Bruno Mars in versione vampiresca.

Okey, ora abbiamo capito che Nicola e Stefano son fighi.

Turunen.

Ottava Foto.

























Questi siamo io e il mio ragazzo, Michele. Ho fatto io entrambi i Make Up, ma questo non era quello che ho utilizzato per la festa (era solo una prova) , mentre Michele sì u.u

Turunen.

Settima Foto.



Non so perchè, ma oggi sono in vena di pubblicare foto!
Lei è Letizia, un'altra mia amica.
Questa foto risale sempre al 31 Ottobre, sempre al festino di Halloween dove mi hanno rubato ecc ecc.

Ora sappiamo che anche Leti è bella.

Turunen.

Sesta Foto.




Lei è Dalila, una mia amica.
E' una foto che risale al 31 Ottobre, eravamo ad un festino di Halloween, dove mi hanno poi rubato il mio stupendo Galaxy bianco.

Okey, ora sappiamo che Dalila è bella.

Addio.
Turunen.

giovedì 20 dicembre 2012

Fine Del Mondo.

20/12/2012
Sono le 23.35 del giorno sopraccitato.
Sono in ansia, i Maya avevano predetto che il 21/12/2012 sarebbe finito il mondo. Mancano solo pochi minuti, venticinque per l'esattezza, e tutti moriremo.
Chissà cosa accadrà, se accadrà. Magari ci sarà qualche catastrofe naturale, magari Dio si farà vivo tra noi, magari i morti risorgeranno, magari non succederà un bel niente.
Tutti ne parlano, persino i tg, e i programmi serali; ne parlano i quotidiani; ne parlano i professori e i bidelli. Quest'argomento è sulla bocca di tutti. E più cerco di svagarmi su Internet, più leggo post che alimentano i miei dubbi e le mie paure: e se dovesse davvero succedere qualcosa?
Innanzitutto mi metto il pigiama. Rispondo a una domanda che mi hanno appena fatto su Ask.fm. Okey, ora posso pensare tranquillamente.
Bè, innanzitutto rimpiangerei il fatto di non aver salutato le persone a me care.
Di non aver abbracciato i miei amici come si deve per l'ultima volta.
Di non aver baciato come si deve Michele per l'ultima volta.
Di non essermi ubriacata.
Di non aver fatto pazzie.
Di non aver realizzato i miei sogni.
Di non aver dato il massimo sempre.
Di non essermi sempre fidata di me stessa.
Di aver dato troppa fiducia a chi non la meritava.
Di aver snobbato quelle persone che mi volevano bene.
Di aver mandato a puttane parecchi rapporti.
Di non essere stata in grado di prendere delle decisioni.
Di non aver studiato quanto dovevo.

Insomma. Mi pentirei di taaante cose, e taaaante altre se ne aggiungerebbero alla lista.
Ora mancano solo 15 minuti. Mi siedo, e aspetto di vedere che succede.
Sono sicura che non riuscirò a dormire.
E se mai dovessi riuscire a farlo, e se mai dovessi svegliarmi ed essere in un mondo parallelo, almeno sarò tranquilla, se mai vedrò tutti i miei amici, tutti i miei cari con me, perchè non importa dove, a me basta essere con loro.

E se mai dovessi riuscire a dormire, e se mai dovessi risvegliarmi ancora in sto mondo allora.... Bè, allora dirò "MAYA SUCATEMELA, SONO SOPRAVVISSUTA!" ( #CamionModeOn )

Buonanotte, e Buona Apocalisse a tutti.


Turunen.

domenica 18 novembre 2012

Vuoi sapere che c'è?

Sei sicuro di volerlo sapere?
C'è che sono sola come un cane, o anche peggio. Qui tutti, e dico TUTTI, hanno almeno un amico che gli è sempre vicino. E invece io? Io no, io sono sola, non ho nessuno, e vado in giro ad elemosinare amicizie, a fare da tappetino a tutti, pur di essere considerata da qualcuno.
Vuoi sapere che c'è?
Sei sicuro di volerlo sapere?
C'è che mi sento uno schifo ogni volta che vedo qualcuno che ha le mie stesse passioni, e mentre io metto tutta me stessa nel fare qualcosa, quel qualcuno lo fa senza problemi.
Vuoi sapere che c'è?
Sei sicuro di volerlo sapere?
C'è che sono sempre depressa, sto sempre male, ma a nessuno importa mai di come sto io.
C'è che tutti mi cercano quando gli fa comodo, e io devo rispondere sempre, sempre, perchè se no nessuno mi considera più.
C'è che quando sono io a chiedere un parere, un aiuto, a chiedere un misero appiglio quando sto affogando, allora lì nessuno è disposto ad aiutarmi; perchè giustamente c'è sempre qualcosa di meglio da fare.
Vuoi sapere che c'è?
Sei sicuro di volerlo sapere?
C'è che mi sono stufata perchè non sopporto più questa situazione, non capisco se sono io ad essere sbagliata, o se sono loro ad essere ingiusti.
C'è che voglio andarmene di qua, e ogni giorno, ogni notte, lo stesso pensiero mi affolla la mente, e mi sento così terribilmente sola; sola da far paura.

Vuoi sapere che c'è?
Sei sicuro di volerlo sapere?

Turunen.

martedì 11 settembre 2012

Resoconto.

Un sorso di thè alla pesca e inizio a scrivere un nuovo post, esattamente dopo aver finito di scrivere il precedente, qualche minuto fa.
Oggi ho davvero tanta voglia di scrivere, stranamente, dopo un mesetto che non riuscivo a spiccicare parola sul Web. Perciò ecco un nuovo articolo.


Quest'estate l'ho passata alla grande, tra una litigata e l'altra, ma sono stata bene, ho recuperato alcuni amici persi di vista, e ho fatto un po' di "pulizia" nella mia vita.
Peccato però che ho pulito il cassetto sbagliato.
Mi spiego meglio. Nei mesi scorsi ho perso l'amicizia di tre persone che per me erano molto importanti. Ora spiegherò meglio la situazione per tutti e tre. E farò una breve conclusione finale.

Primo. Il mio Migliore Amico.
Ne ho già parlato nel post precedente, ma ribadisco.
Abbiamo tagliato i rapporti in seguito all'ennesimo litigio senza motivo che lui ha messo in piedi.
Ora si consola con le ragazze che conosce sul web. E credo si sia proprio dimenticato della mia esistenza.
Non tocca a me scusarmi per qualcosa che non ho fatto. Aspetto ancora che lui venga a cercarmi per abbracciarmi e dirmi "Scusami cacchina se mi sono arrabbiato per niente, ti prego non litighiamo più". Ma so che non accadrà, perchè lui sta bene così. Mi manca.

Secondo. Un mio carissimo amico di Basket.
In seguito alla sua "dichiarazione d'amore" sono rimasta stupita e l'ho rifiutato, anche perchè comunque ero già impegnata, e non volevo rovinassimo la nostra amicizia. Lui insisteva e io gli dicevo di no. Fino a quando ha finito per non parlarmi più. Gli chiesi il motivo per tale reazione, e mi disse che lui ci teneva troppo e dopo esser stato rifiutato non poteva tornare mio amico, o almeno non subito. Io ho aspettato, tanto ma tanto tempo, ma quando gli chiesi dopo mesi se gli era passato lui mi rispose di no. Io mi girai, senza parole, solo lacrime a rigarmi le guance.
Ancora oggi non ci parliamo. Mi manca.

Terzo, e ultimo, ma non per importanza. Un ragazzo.
Un ragazzo che si firma con un altro nome perchè "quel nome potrebbe essere chiunque, quel nome esiste e non, quel nome non ha un volto."
Gli feci una domanda, e lui mi rispose in malo modo, prendendomi per il culo. Io ODIO essere presa per il culo. Per questo motivo è ormai da due mesi che lui mi cerca e io non gli rispondo. Lui forse ha capito che comportarsi in questo modo non serve a niente, ma credo sia tardi. Ha scritto tante belle cose su di me in passato, e mi definiva una camionista. Peccato però che si sia "cagato la faccia" con qualche recente scritto in cui diceva che forse è stato meglio succedesse questo. Bene, mi spiace, perchè mi manca anche lui, ma che ci posso fare? Odio le prese per il culo.



A questo punto, ecco la mia conclusione.
Purtroppo le relazioni vanno e vengono, siamo umani, e, come perfetti umani, tutti sbagliamo. Ma sta a noi cercare di rimediare ai nostri errori, cercare di imparare che non tutto ci è dovuto e che se sbagliamo, non costa niente cercare di rimediare con tutto il cuore.
Ma a volte questo non basta, perchè la delusione lasciata nell'altra persona fa sì che queste scuse valgano meno di zero, e a volte neanche il tempo può risanare il rapporto. E non ci resta che provare a convivere con il male che crea questa separazione, se così può essere definita, perchè prima o poi ci si abitua a stare con i propri mali, che alle volte sono gli unici che ci fanno compagnia, nelle sere autunnali, piovose, quando si è seduti sulla poltrona, a riflettere sulla vita, a far pulizia nella propria vita, e a sbagliare per l'ennesima volta, perchè la vita è fatta di sbagli.
La vita stessa è uno sbaglio.


Anche se non credo leggeranno, vorrei solo che queste persone riflettessero, e prima o poi troveranno il coraggio di sistemare le loro relazioni. Ma non solo con me, bensì con tutti i loro conoscenti/amici ecc. Perchè questo discorso non vale solo per me, credo di aver parlato a nome di molte persone nella mia stessa situazione. Che si ritrovano a litigare per cose futili. Che preferirebbero un bell'abbraccio, a una brutta parola.



Turunen.

Senza risposta.

Accendo il pc, solita routine: apro Mozilla Firefox, digito i siti ai quali voglio accedere (FB, Twitter, Ask.fm) e aspetto il caricamento. Controllo le notifiche, non sono tante, e sono un po' delusa perchè se fossero state di più avrei avuto qualcosa con la quale passare il tempo. Mi annoio, perciò apro la home di Youtube e digito "Walk - Pantera". E' una canzone per la quale sto in fissa in questo periodo. E' tirata al punto giusto, e mi aiuta a scaricare la rabbia che in questo periodo, purtroppo, sale come niente e all'improvviso.
Già, la rabbia. Ma perchè mi arrabbio? Ma mi chiedo, più che altro, perchè ci arrabbiamo e perchè ci fanno arrabbiare? Si sta così bene in versione Peace&Love! Non vedo il motivo per far diventare delle bestie delle persone così tranquille.
Vabbè. Sgranocchio qualcosa, e nel mentre cambio canzone: passo a un genere totalmente diverso da prima e digito "Jar of Hearts - Christina Perri". E' molto più leggero in confronto al primo brano ma mi piace variare. Questa canzone mi fa ricordare un determinato periodo della mia vita in cui non stavo particolarmente bene. Ma non dico fisicamente. Bensì mentalmente.
Rispecchiava molto la mia situazione, ero rinchiusa in un rapporto in cui non potevo fare niente, stavo sempre male, ma lui mi aveva rubato il cuore, e non c'era modo di star meglio, perchè lui faceva tutto ciò che voleva.
Da poco lui è tornato da me, dice di amarmi, e io ci sono ricascata. Perchè dico così? Perchè è ovvio che non si può cambiare così in fretta, e che se una persona è abituata in un certo modo, è raro che cambi per un'altra persona. E infatti così è stato.
Ma vi dirò, sono contenta di questa relazione. Certo, ci sono i soliti litigi, importanti o meno che siano, ma sto bene così. Non sono masochista, non mi piace farmi del male, e anche se certi litigi fanno soffrire, starei ancora peggio senza di lui. Lo amo, è la mia aria, e non posso non stargli accanto.

Questa canzone mi fa piangere, perchè la associo anche a un'altra persona, ovvero il mio Migliore Amico. O dovrei dire ex Migliore Amico? Già, perchè due personalità così uguali non possono andare troppo d'accordo. Si arriva ad un punto in cui uno dei due si stanca dell'altro, e per staccarselo cerca ogni minima scusa, e costruisce litigi su cose che non sono successe, sui film mentali che si è fatto la sera precedente prima di addormentarsi. Ed è così che in un attimo, un'amicizia forte che si era fondata tre anni prima, si distrugge in mille pezzi, con sguardi pieni d'odio misto a rimpianto e domande senza risposte.

Già, non tutte le domande hanno una risposta.
"Perchè ci arrabbiamo e perchè ci fanno arrabbiare?"


Turunen.

martedì 14 agosto 2012

Camposcuola.

Salve.
Dall'8 al 12 Agosto sono stata ad un camposcuola, nel quale ho imparato molte cose, tra cui avere Coraggio.
Ho imparato a convivere con delle persone che non sopportavo. Ho imparato che nella vita bisogna perseverare, bisogna prendere delle scelte, che avranno sempre delle conseguenze. Ho imparato che non sempre si ottiene ciò che si vuole, ma che in ogni caso bisogna battersi per ottenerla. Ho imparato a sopravvivere senza alcune persone essenziali nella mia vita. Ho imparato che dietro ogni persona può nascondersi un buon amico pronto ad ascoltarti ed aiutarti. Ho imparato a confidarmi con qualcuno più grande di me, per sentire delle opinioni altrui, e ho imparato a tenermi le cose per me, quando serviva. Ho imparato infine a prendere delle decisioni, a prescindere dalle conseguenze. E' questo che significa coraggio.


Abbiam fatto un'attività, che mi ha colpito forse più delle altre, che consisteva nel consultare dei testi di canzoni esistenti e prendere da esse una sola frase che ci colpiva. Arrivati a un numero sufficiente di frasi, dovevamo poi comporre la nostra "canzone". Personalmente mi sono impegnata tanto, e devo dire che la canzone rispecchia in parte questo periodo della mia vita, soprattutto la prima e l'ultima strofa. Il ritornello invece è un'insieme di frasi che andavano bene insieme.
Nella prima strofa, la mia canzone, parla di me, del fatto che ne ho abbastanza, che voglio cessare di lottare per tutto. Perciò cerco aiuto e parlo con Dio. Perchè è per questo che esistono gli amici.
Il ritornello non centra nulla, credo. Parla del fatto che non dimenticherò determinati luoghi, anche se alcune persone sono cambiate, e del mio bisogno di una determinata persona, che però non mi ha nemmeno mai visto.
Nella seconda strofa, parlo a un amico/ragazzo, non si sa bene. Dico che ogni qual volta avrà bisogno di me io ci sarò, e basterà urlare il mio nome, e io sarò lì con lui. Dico che gli voglio bene, e che deve credere in se stesso.
E che ovviamente, io sto provando a farmi vedere per quella che sono.


Turunen.

domenica 29 luglio 2012

Torno//Scuse//Opinioni

Innanzitutto mi spiace non aver scritto per tutto questo tempo. Mi spiace davvero. Ma mi mancavano le parole, è difficile da spiegare.
Ho riflettuto a lungo, in questi giorni.
Ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che lo apprezzi per com'è fatto veramente, senza che abbia bisogno di nascondersi dietro maschere per paura di non piacere. Ognuno di noi dovrebbe essere libero di mostrare la propria faccia al mondo, senza paura di esser giudicato per ciò che è.
Ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che lo ami. OGNUNO DI NOI.
Quando finalmente si trova quel qualcuno ci si inizia a fidare di lui, e pian piano ci si innamora.
Mai cosa fu più errata.
Prendendo questa lunga pausa e passando tutto ciò che ho passato, ho capito che da soli si sta meglio. O almeno, credo.
Quando non lo si decide, star soli è uno schifo. Tutti gli amici che prima consideravi importantissimi e adoravi, ora sono diventati solo dei conoscenti dei quali hai solo dei vaghi ricordi. Senza una motivazione tutti sono andati via, o forse ti hanno buttato via. E tutto sembra svanire. Tutto ciò che avevi costruito cade, come una fortezza quando viene attaccata dal nemico, che in questo caso, è la Solitudine.
Per questo motivo, proprio perchè la fortezza è stata attaccata, non si può far altro che allearsi col nemico, che sembra la cosa più sensata, in quel momento. Insieme si può diventar forti.
Insieme a se stessi.
Decidi perciò di star solo: niente amici, niente amore, niente di niente. Pensi solo a te stesso, ai tuoi bisogni, alle tue passioni, ai tuoi scopi. E diventi grande. Così. Da solo. Senza pensare a nessuno.


Di certo non scrivo ciò per invogliare qualcuno a suicidarsi/star solo. Ci mancherebbe.
E' solo una mia opinione, tratta da una storia che mi è realmente accaduta.
Ho perso tutto. La fiducia in me stessa. La fiducia negli altri. Gli amici. La passione per la musica. La passione per il basket. TUTTO. Son rimasta sola con me stessa. E ho capito che a questo mondo non c'è persona che non ti faccia del male o che non ti deluda almeno una volta. E forse è un ragionamento sbagliato perchè nessuno può vivere da solo, nessuno può andare avanti con solo la propria forza. Ma è proprio qui che ci si sbaglia. Quando una persona viene mollata da tutto e tutti è lì che cade. E' lì che si rompe. La sua anima è fragile tanto da cadere al suolo e frantumarsi. Ma poco a poco, con la sua sola forza, quell'anima si riparerà, in un modo o nell'altro. Da sola. Con la sola forza interiore. Senza nessun aiuto da parte di terzi. Perchè chiunque fingerebbe di essere vicino a un'anima fragile solo per vederla di nuovo cadere e spezzarsi.


Scusate lo sfogo. Questi sono i pensieri di una ragazza un po' depressa, stanca di esser presa in giro dalle persone, stanca di vivere, che tra una lacrima per una delusione e l'altra prende in mano i pezzi della sua anima e cerca di continuare a vivere per la sua strada.



Turunen.

lunedì 9 luglio 2012

Emozioni.

25 Dicembre 2011.
Natale in famiglia più un'imbucata, la più gradita. La mia "sorella" spagnola conosciuta con un progetto di scuola che per due settimane mi è venuta a trovare in Sardegna.
Arriva la mezzanotte e inizia la solita solfa: auguri, brindisi, apertura dei regali.
Tutti scartano i loro regali. La sala è piena di carte luccicanti di tanti colori diversi, di nastri e fiocchi colorati, di visi sorridenti e anime felici di passare questa notte con le persone più care.

Arriva il momento per me di scartare gli ultimi due pacchetti. I più piccoli, come dimensioni. Una busta di Hello Kitty (che oltretutto odio) e una marroncina con qualche disegnino color oro.
Scarto prima la marroncina. C'è un foglietto sopra che dice: Fragile!! Aprilo piano!   E così faccio. Apro con cura quel pacchetto, cercando di non perderne neanche un pezzetto. Intravedo un qualcosa di piatto e giallo. Con qualche scritta. "Ommioddio" penso tra me e me. E mentre tutti hanno i loro occhi su di me, ecco che iniziano a scendere le lacrime. Scarto del tutto il pacchetto e tiro fuori quel tesoro. Un biglietto in Poltrona Numerata fila BF posto 6 per il concerto del 2 Marzo 2012 ad Assago, Teatro della Luna, di Tarja Turunen.

*Tarja è una dea, ha un corpo stupendo, un viso perfetto, degli occhi da brivido e una voce che farebbe innamorare i sordi. E' semplicemente perfetta.*

COMUNQUE. Piango tantissimo, è un'emozione enorme sapere che potrò andare al concerto del mio idolo! Tutti ridono vedendo le mie lacrime di gioia e sono contenti per me.
Scarto l'ultimo pacchetto: è un biglietto aereo. Per due persone. Andata e ritorno. MILANO. Chiedo chi è la persona che mi accompagnerà nel mio viaggio. E' Giulia, una mia amica che mi è stata vicinissima tempo fa, ma che ora, non so per quale motivo, si è un po' allontanata.
Il 26 Dicembre è il mio compleanno. Invito i miei amici a casa, e organizzo una festa. Ci divertiamo molto.
Il 27 Dicembre è il compleanno di Giulia, e io penso bene di darle il regalo alla mezzanotte, quando è ancora da me. Nel pacchetto c'è il biglietto del concerto, cosa che lei non si aspetta minimamente. Scarta il regalo e le appare un sorrisone enorme sulla faccia, mi abbraccia.
Passiamo i mesi seguenti a pensare cosa faremo e come sarà essere al concerto.
Arriva il giorno della partenza. Lo zio di lei ci terrà compagnia per tutto il viaggio. Io e Giulia alloggiamo a casa della zia che sta in un residence.
Arriva il giorno del concerto. E' tutto così emozionante. La zia ci accompagna in metro al Teatro della Luna, ad Assago. Io sono così emozionata. Sono pronta: la mia cara Nikon D3100, un diario dove poter chiedere l'autografo e tutto l'amore che ho nei confronti di Tarja.
Finalmente arriviamo al Teatro: c'è pieno di ragazzi e ragazze, adulti, vecchietti (non esageriamo). C'è pieno di persone che aspettano, come me e Giulia, di entrare al concerto della Dea.
Finalmente è ora e, insieme alla Nikon, al diario, al mio amore per Tarja, alla mia maglietta che la raffigura e Giulia, entro e do' il biglietto al bigliettaio (?). Entrando nella sala vedo che c'è un cartello enorme che dice che è vietato far foto o video. OMMIODDIO non posso crederci. Entro e sono già mezza depressa per questa notizia. Prendiamo posto, il concerto sta per iniziare.
Si abbassano le luci. Inizia la musica. Anteroom of Death. Le luci sono ancora basse. Si sente la sua voce. URLA. Arriva il ritornello, le luci si alzano e illuminano la splendida figura di lei che è li, in tutta la sua bellezza, con una corona in testa, che canta.
Sembo una fontana, non riesco a smettere di piangere, lei è stupenda, e io sono qui, a qualche metro da lei, che la ascolto cantare. Giulia mi vede e ride perchè è felice per me.
Mi asciugo le lacrime e vedo che ormai gran parte della gente fa foto e video. Bè, perchè devo essere l'unica che non può?
Prendo la mia Nikon, la accendo, e inizio a fare video e foto per tutto il concerto, tant'è che la microSD si riempe e sono costretta a cancellare qualche altro file per far stare tutto il concerto.
 Durante tutta l'esibizione Tarja ha indossato tre diversi vestiti e ha cantato tantissimi brani, tutti stupendi, ovviamente. Ha anche preso qualche brano di quando stava nei Nightwish. E lì le lacrime un po' di tutti, nel ricordare quanto erano uniti e assolutamente perfetti nella Old Era.
Quasi a fine concerto succede una cosa spettacolare. La band suona un pezzo strumentale, Tarja esce dal palco. Si vede una porta che si apre, quella che apre dalla parte del pubblico. Tarja è lì, e sta scendendo dal palco, scortata dai suoi uomini, per incontrare i suoi fans, per abbracciarli, piangere e ridere insieme. E' uno scenario particolare, insolito per un VIP. E' molto suggestivo, lei arriva dai fans, e c'è la musica di sottofondo, un motivo molto tranquillo, che mette ansia, panico, nel sapere che anche tu, come pochi altri, potresti toccarla, abbracciarla o salutarla da così vicino.
Sta per arrivare da me. Scavalco per andare più vicino, sta arrivando, cerco di passare tra la folla, e lascio Giulia ai nostri posti.
E poi la tristezza, lo sconforto di non avercela fatta. Solo una decina di posti ci separavano, e lei ha cambiato direzione. Piango.
Ma... "The Show Must Go On"... Quindi il concerto continua, e lei è sempre magnifica.
Tutto finisce con Until My Last Breath. E ci saluta.
Siamo tutti lì fuori che la aspettiamo quando ci giunge voce che non uscirà perchè si sente male, e ha la febbre.
Quindi usciamo, ancora con le lacrime agli occhi, e torniamo a casa in macchina.


Questa è stata la più bella esperienza della mia vita, credo. Mi ha fatto provare delle forti emozioni, e lei è una delle poche che riesce ad emozionarmi con i suoi testi e le sue melodie.


Spero di non avervi annoiato. Grazie per la lettura.

Turunen.


PS. L'album con le foto fatte da me lo potete trovare su FB ( Foto ConcertoTarja - Teatro della Luna, Assago )


sabato 30 giugno 2012

Delusioni.

Io credo che sia molto difficile trovare qualcuno che ti sopporti per come sei, che ti accetti senza chiederti di cambiare.
E quando troviamo qualcuno che sembra interessarsi a noi ci facciamo tanti di quei film mentali, tanti di quei giri, che siamo peggio di Tim Burton (nome a caso).
Pensiamo che tutto andrà per il verso giusto, che non ci deluderà mai, che sarà nostro amico per sempre e ci starà sempre, in ogni circostanza, accanto.
Ma ovviamente, non esiste una persona che non ci deluda almeno una volta.
Le delusioni sono causate dalle nostre eccessive aspettative. Se noi non ci aspettassimo chissà cosa dalle persone, sicuramente non riceveremmo delusioni così grandi.
Basterebbe non dare troppa fiducia e non aspettarsi storie infinite, amicizie che durano per sempre e cazzate varie.


Turunen.

Ritorno con una storia reale. ||Pagina di Diario||Confessioni||

30/06/12           02:30

Non riesco a dormire. Sono settimane che non scrivo più e mi spiace. (Ho finito la dieta dopo il 2° giorno, stavo male.)
Oggi ho ripreso a scrivere. Il motivo?! Mi sento sola. Sono triste e dimenticata da tutti. Sono gelosa. Bisognosa d'affetto ma anche bisognosa dei miei spazi.
Sono gelosa di A****. Senza un motivo. No okey, forse c'è il motivo, ma non può essere solo il fatto che lei è la ex di F********.
Lei è bella, ha dei bei capelli, ogni cosa che indossa le sta benissimo, ha stile, è magra e ha degli amici.
Tutte cose che io NON HO. Ed è forse per questo che la invidio...
Odio il fatto di essere gelosa di lei perchè in fondo sono io ad aver vinto. Ho io F********. Ma lei ha tutte quelle qualità che io forse non avrò mai.
Gli amici, per esempio.
Lei ha tanti amici che le vogliono bene, la stimano e la sorreggono. Io, invece, non ne ho. Ho solo stupide persone che mi usano e mi abbandonano senza motivo.
Quelli veri si possono contare sulle dita di una mano. E sono pure di meno.
L'unico che sta sempre al mio fianco, nonostante tutto, è F********. Bè okey, è il mio ragazzo, ma non centra.
Lui è innanzitutto il mio migliore amico. E lui mi è sempre stato vicino. SEMPRE. Da tre anni e tre mesi mi sta vicino. E lo apprezzo tantissimo.

Purtroppo sto imparando sulla mia pelle che nel dare troppa fiducia a chi non la merita ci si fa male.
Ho sempre ritenuto che i ragazzi del gruppo, apparte qualche eccezione, fossero persone apposto. Molto socievoli. Cordiali. Per questo volevo essere loro amica e per un periodo pensavo d'esserci riuscita.
Peccato però che tutto ha una fine, anche le cose più belle.

Una bella pugnalata nel petto è quello che mi hanno saputo dare dopo tutto ciò che avevo sopportato e dato loro.
Solo menzogne ciò che mi raccontavano.
E ora passano ore a sparlare sul mio conto e io rimango sempre più sola.
Sempre più insoddisfatta della mia vita.

Ho una sola ragione per vivere ancora: portare avanti i miei sogni.





Turunen.

lunedì 25 giugno 2012

Sesta foto

Bene, è tempo di svelare ai POCHISSIMI lettori che seguono questo blog le facce di Turunen e Darko.


Non vi scandalizzate, sappiamo di essere brutti.



With Love.


Turunen

martedì 19 giugno 2012

Quinta Foto

Non sapendo che scrivere, per non lasciarvi (a chi?) a bocca asciutta vi posto la quinta foto.

E' una tecnica che ho imparato da poco. E mi piace tantissimo! Spero piaccia anche a voi.

Light Paintings.



Buonanotte a tutti!
Turunen.

domenica 17 giugno 2012

Estate e Diete.

Primo topic: Estate. Io un po' la odio. Perchè? Bè, forse perchè c'è così caldo e più di un certo tanto non ci si può scoprire e quindi si continua a morire di caldo o a soffocare per l'eccessiva afa. Forse perchè fino a qualche anno fa i miei genitori mi costringevano, e dico COSTRINGEVANO, ad andare al mare con loro, ogni santissimo giorno d'estate, dalla mattina fino alla sera, senza tornare a casa, mangiando in spiaggia. Forse perchè vivo in una città dove c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda le spiagge. Ce ne sono tantissime, e tutte molto vicine dal centro (5 minuti di macchina, nemmeno).
Forse è per tutto questo che ODIO l'estate.
Ovviamente c'è anche il fattore ILMIOCORPOMIFACAGAREQUINDINONMIVOGLIOSCOPRIRE che contribuisce al non avere voglia di andare al mare




Secondo topic: Diete.  Maledette, maledettissime DIETE. 
Una decina di giorni fa, mia madre rientrò a casa con una rivista della quale non faccio il nome, e mi chiese se volevo fare una dieta con lei per perdere 3 chili in una settimana. MA MA MA! OVVIO CHE SI!!!
Mi ha descritto tutti i pro, ad esempio l'efficacia che ha avuto in tante persone e la presenza, all'interno della dieta, di pizza, gelato, tramezzini ecc. Quindi accettai. 
MAI L'AVESSI FATTO.
Crampi allo stomaco, fame che non avevo mai sentito prima, eccessiva voglia di bere, capogiri continui, perdita delle forze e "effetti collaterali".
Morale della favola: ho retto DUE FOTTUTISSIMI giorni e poi, il terzo giorno, ho smesso.
Cosa ho capito da questa esperienza? Ho capito che devo imparare ad amare il mio corpo e come sono. Perchè non posso cambiarlo. Mi han dato questo, e questo mi devo tenere. "A caval donato non si guarda in bocca."
Devo iniziare a piacermi.


Tanto per....
Questa era la mia colazione di Lunedì (primo giorno di dieta).


Davvero davvero triste.


Turunen.

Sono tornata!

Bene, dopo una luuunga assenza da questo blog (causa connessione a Internet bloccata) ritorno a scrivere con meno idee di prima LOL.

Quiiiindi. Uhm.
Io in teoria non so neanche se posso ancora scrivere. Ho litigato con Darko. Non lo voglio più vedere nè sentire. Odio le persone che fanno battutacce, ed è per questo che non ci parliamo più.
Comunque scrivo lo stesso. Male che vada cancellerà il post. Anche se tanto di lettori non ce ne sono, quindi è anche "inutile" scrivere qua.

Faccio un nuovo post con diverse tematiche. Bye.

Turunen.

giovedì 14 giugno 2012

Un lungo viaggio.

Un' alter ego è l' espressione di ciò che si è dentro, una finestra su un altro mondo, un' altro paio di occhi con cui guardare il mondo che ci circonda.
Non capisco più se sono io e la mia espressione è Darko, o se io sono Darko e la mia espressione è un banale ragazzino di quindici anni.
Il problema è che questa pelle non mi si stacca più, ha preso il sopravento è ora sono suo.
Sto diventando cattivo, delusioni mi portano a comportarmi in modo sbagliato, è il mondo che mi ha fatto mostro.
Avevo dei principi, poi gli ho visti sbriciolarsi sotto i miei occhi, cose che credevo concrete si sono smaterializzate sotto il mio naso, non è stata colpa mia, più sono stato buono più ho fallito e ne sono uscito deluso e stremato.
Sto ancora male.
La vita da antagonista è diversa, migliore,essere male è buono, è paradossale come affermazione, ma vera purtroppo.
In questo mondo dove cane mangia cane bisogna imparare a essere l' ultimo, ero lo zero, poi ho capito che lo zero viene prima del numero uno e ho deciso, mai più delusioni, mai più colpi, mai più lacrime.
Una strada difficile,quella per diventare forte, e tutta in salita, ma si deve fare, un cammino che va compiuto.
Mi considero sbagliato anche sotto la palese colpa altrui, sono cattivo anche quando non mi muovo.
Una favola si è rovinata a causa di persone che mi odiano, chi mi sputerebbe addosso e ballerebbe con il sorriso sulla mia tomba,ho sentito cose su di me che neanche io conoscevo, ho sentito infamia e menzogne.
Invidia e altri sentimenti infantili hanno creato queste persone, che mi considerano nessuno, hanno appannato con questi sentimenti il loro specchio, per non vedere cosa loro sono.
E chi doveva amarmi, chi mi doveva voler bene ha creduto a loro, senza neanche chiedermi parola.
Non ho mai cercato la fama, la mia testa è già tanto impegnata anche senza gli altri, e ora dopo questi avvenimenti il mio cuore soffre, dentro di me qualcosa è morta, qualcos'altro vuole rialzarsi dalla cenere, come una fenice, ma è doloroso è difficile, ho le nocche doloranti e anche il cemento si sta piegando.
Sono stanco di tutto questo, non ho mai fatto male a nessuno, non mi meritavo tutto questo, un coltello che mi hanno piantato quando ero di spalle.
Sono stufo del dolore, e queste lettere si compongono solo per me, ed è cosi che voglio.
Darko.

mercoledì 13 giugno 2012

Fuoco e fumo.

Non ti dovresti affezionare alle persone, come questo mondo ci insegna, dovresti ripararti la schiena dalle pugnalate che ti possono arrivare,in ogni momento, da ogni dove.
Cazzate.
Certe persone sono solo persone,altre le guardi e dentro di te sai chi sono, basta uno sguardo,uno scambio fugace di pupille,e le conosci.
L'amicizia e l' amore hanno lo stesso meccanismo, cambiano solo i sentimenti, ma il modo è lo stesso,infattì spesso molti amici sono in verità innamorati.
Ma un amico è per sempre.
Donna o uomo non cambia.
E' per sempre.

E lei è cosi, una persona fantastica, un' amica eccellente.
Uno scherzo sbagliato è non parliamo più.


Aspetto.
Lei mi si presento così circa una anno fa.
E' un poco più bassa di me,capelli biondi,stupendi, un piccolo dreadlock (Pierluigi) che ormai ora è sparito lasciando il posto a una piccola frangetta, molto carina, utile per addormentarsi, a quanto pare.
Un bel fisico,proporzionato, atletico, contribuisce ovviamente a renderla ancora più bella, il suo viso,tenero, senza una ruga, un piccolo neo sulla fronte,uno sul sopracciglio,finissimo e curato, tanto da sembrare una line disegnata, un eyeliner  ad arco che si abbina con gli angoli che formano le labbra quando sorride, un sorriso sincero e solare,  gambe liscneliscine, ginocchia doloranti.
Per completare il viso compare un paio di occhiali alla moda,neri.
Lei è bella, ma si considera brutta.

Carattere.
Lei è fantastica, ha una mente aperta, sincera, da grandi potenzialità.
Lei è solare,simpatica e ridiamo molto assieme, lei però ha anche sofferto, è sentimentale,molto, e questo la fa una buona persona, nei suoi occhi ho visto anche rabbia, la voglia di fare a pezzi il mondo, è forte.
Vorrebbe diventare una psichiatra,capire i problemi degli altri e risolverli, si trova bene con gli altri.
Se il suo battito cardiaco potesse prendere forma sarebbe sicuramente il battito di due bacchette sui tamburi di una batteria, uno strumento che ama e che spesso la fa arrabbiare.
Spesso si considera debole, come si considera brutta, forse è lì che sbaglia.

Ormai è passato tempo a quando da quel balcone la salutavo, e ne è passato anche da quando ormai ci siamo scambiati l' ultima parola.Non mi ha dato la possibilità di parlarle, quindi ho scritto tutto ciò
che le avrei detto di persona.Le ho detto pure di leggerlo per favore, deve farlo, ho bisogno di lei.
Credo in lei credo a una seconda chance, anche perché non potrebbe tirarsi in dietro.
Un' ottima scrittrice, è una migliore amica.

Darko.

domenica 10 giugno 2012

Korobeiniki

Era ormai notte tarda,nessun suono volteggiava nel' aria oltre il mio respiro, la stella rosso splendeva al centro del firmamento, era bellissima, la sua luce calda illuminava il cupo cielo, la luna era troppo stanca per splendere,e se anche ci fosse stata sarebbe stata coperta dalla luce rossa di Korobeiniki, l' unica stella rossa che io abbia mai visto nella mia vita,non capivo ancora se era vera o solo un' altra mia allucinazione, era bellissima, questo è certo.
E io rimasi lì, su quel gelido balcone, ammaliato dalla stella, finché ad un tratto un boato riempì l' aria, mi lascio senza fiato,e come una goccia di pioggia,Korobeiniki cadde.
La vidi scendere lentamente, quasi come se l' aria volesse ammorbidire la sua caduta per non farle male.
E tocco terra. e dal punto d' impatto si svilupparono i lampi, rossi come la sua aura.
Mi diressi verso il luogo dello schianto,con il cuore in gola.
Corsi.
Corsi come non avevo mai corso prima.
Dopo un tempo che sembrò infinito.
Quando finalmente arrivai mi ritrovai in uno scenario incredibile, mozzafiato.
Nel luogo della caduta si era formata una piccola isola, giusto una tavola di terra circondata da un po d'acqua a difenderla.
E al centro della terra vi era lei.
Korobeiniki.
La stella caduta era diventata donna.
L'aria aveva smussato il suo viso regalandole dei lineamenti perfetti, la pelle pallida,i capelli rossi come sangue,brillavano, anche negli zigomi erano colorati da un leggero rossore, che si abbinava con le sue labbra carnose.Aveva la mia età, e se ne stava tra le braccia di Morfeo*, sdraiata sul' erba.
Era perfetta.
Korobeiniki.
Saltai senza fiato lo stretto d' acqua che mi separava dalla stella umana, appena arrivato a fianco a lei mi inginocchia e le alzai il busto,per sentire se il suo cuore batteva.
Le imposi di svegliarsi,disperato.
Apri gli occhi, verdi smeraldo e avvicino il suo viso al mio,le sue mani affusolate mi accarezzarono le guance, e mentre i suoi occhi si accendevano i miei si spegnevano.
La situazione si era rivoltata, ora era lei che mi sosteneva il busto inginocchiata,e io non feci in tempo a parlarle che svenni.
Mi svegliai, non avevo sentito il tempo scorrere, per me fu un attimo.
Alzai lo sguardo al cielo e la stella rossa splendeva.
Mi scese una lacrima, per un attimo avevo toccato il cielo.
Korobeiniki non aveva un cuore, ora si, il mio.
Darko.

Quando ero vivo.

Ieri ho fatto un sogno molto particolare.
Appena chiusi gli occhi mi sono ritrovato in chiesa.
Una cerimonia funeraria, vedevo tutti i miei parenti e i miei amici, io ero invisibile agli occhi dei vivi, mi avvicinai alla bara, scoperchiata, e vidi me stesso.
Il mio corpo giaceva,sereno, sulla bara, il mio viso candido e pallido era particolare, le palpebre rilassate, gli angoli della bocca incarnati in un sorriso naturalissimo, quasi incredibile.
Le mie braccia strette al petto, come se volessi proteggere il mio cuore, ormai inutile.
Mia madre piangeva, come da programma, e gli altri ospiti stavano con il mento basso, chiusi in un elegante vestito nero.
Alcuni miei amici se ne stavano in disparte, seccati e strani.
Io non avevo paura, anzi mi sentivo a mio agio, forse perché ormai ero già morto e non poteva accadermi nulla di peggio.
Vidi la vita dopo di me, cosa accadrebbe se io morissi, vidi ragazzi che mi paragonavano a un santo, ma che quando ero vivo mi odiavano, vidi chi mi lodava, ma che quando ero vivo mi sfotteva, vidi chi neanche mi conosceva descrivermi dettagliatamente, forse anche  meglio di come io potrei.
Adesso sanno tutti il mio nome, tutti mi vogliono in vita, ma io tutto questo amore non l' ho mai sentito, quando soffrivo, quando ero vivo.
Mi sentii come se fossi Marco Simoncelli, il motociclista che morì in un incidente in pista, era un buon pilota, non il migliore, e dopo la sua morte, tutti lo conoscevano, tutti lo stimavano, tutti con la sua foto, tutti dispiaciuti, anche chi non seguiva le competizioni del Moto GP.
Uguale io, e dopo un po mi dimenticarono.
Come sabbia portata via dal vento.
Ipocrisia, tanta, tantissima.
Vidi poche perso, quelle a me più care e intime, piangere lacrime sincere.
Vidi le testate sui giornali parlare di me.
Poi il sogno si trasformò, mutò completamente, come un bruco diventa farfalla, il mio tranquillo sogno diventò incubo.
Mi svegliai affannante al completo buio, intrappolato, sentii solo un rumore, ritmico, pesante, come se qualcuno stesse bussando a una porta ormai chiusa per sempre.

TUMP TUMP TUMP TUMP

Era la terra che cadeva sul coperchio della bara.

TUMP TUMP TUMP TUMP

Pian piano il rumore mi apriva la testa, e si infilava sempre di più nel mio cervello, come se volesse colmarlo.
Affannavo e sudavo come un animale, conscio della fine imminente, impotente nella sua umanità, incapace nel suo essere.

TUMP TUMP TUMP TUMP

Era finita ormai.
Darko.


martedì 29 maggio 2012

Il senso del' Odio.

Sai cos'è l' odio?
E' il contrario dell' amore
Sai cos'è l' amore?
No,è sai perché non lo sai?
Perché non è una cosa descrivibile.
Sappiamo di non sapere, ma non tutto può essere spiegato, io le chiamo parole astratte, sono parole che puoi cercare di descrivere con fiumi di termini, ma alla fine non ci riesci.
L' odio è la stessa identica sensazione del' amore, sono la stessa identica cosa, sembra strano ma se ci pensi ci arrivi.
La differenza è che l' amore è raro, l' odio si spreca.
Odiamo tutto, odiamo persone,oggetti e situazioni,ma quante cose amiamo, quante persone amiamo, quante situazioni amiamo?
Meno di quelle che odiamo.
Ma perché? Perché siamo fati per odiarci? No, semplicemente perché ci viene molto più facile chiuderci a riccio e far rimbalzare tutte le cose sul nostro guscio, perché abbiamo paura di quello che succede, riduciamo la nostra vita a un film ripetuto e ripetuto, sequenze prestabiliti in modo da non dare spazio al fato e alle opportunità.
E' un viaggio in un sentiero buio e silenzioso quello che io e te stiamo intraprendendo su queste pagine, un viaggio che in teoria alla fine ci porterà alla conoscenza di noi stessi, che darà una risposta a tutto quello che vogliamo conoscere su di noi, la nostra, caro lettore,è la ricerca della felicità, siamo un alito di vendo spinto dalle correnti che ci scorrono nelle vene, siamo come le pietre in un fiume, siamo pesanti, ma alla fine la corrente più forte di noi riesce a postarci via,a smuoverci.
Perché ci odiamo? Penso che l' odiarci sia una cosa che ci riesce molto bene e forse è per questo che lo facciamo.

L' odio per me non ha senso, ma l' amore si, l' amore ce l' ha perché è una cosa rara e perfetta, l' odio ormai non è più una cosa pura,è sovra utilizzata e comune, secondo me non è neanche un sentimento,è una condizione.
Ti odio perché sei di colore.
 Ti odio perché mi stai antipatico.
Ti odio perché un mio amico ti odia.
Ti odio perché ma hanno detto di odiarti.
Ti odio perché.....bho ti odio,basta.

E' un sentimento corrotto e per me non ha più senso.
Darko.


lunedì 28 maggio 2012

La luce.

Torniamo alle analogie tra uomo e cielo.
La mente umana è esattamente come il cielo,le cose felici sono il sole, e questo ci riscalda il cuore che è come la terra, il posto da dove tutto nasce e tutto cresce, emozioni, dolori e tutte le sensazioni.
Ricapitolando abbiamo la mente che è il cielo e il cuore che è la terra, forse è per questo che ogni essere umano vive nel suo pianeta.
Il problema è che per oscurare la nostra felicità basta anche solo una piccola delusione, un qualcosa che ci rende tristi, proprio come una piccola nuvola riesce a oscurare il sole, il problema è che più che nuvole certe volte sembra di stare in una perenne eclissi, e senza la luce non cresce nulla.
Ovviamente il nostro cielo ha un orizzonte, un orizzonte formato da ciò che vogliamo, dai nostri sogni e desideri, che appunto sembra irraggiungibile, inarrivabile, un traguardo che tutti vogliamo tagliare, ed è per questo che viviamo.
 Un' altro piccolo concetto.
Hai mai pensato che tutto fosse finto? Che ne sai tu, tu sei solo te stesso e come fai a sapere se tutte le persone che ti stanno accanto non sono vere o sono solo una tua proiezione mentale in un mondo anche esso una tua proiezione?
Esempio.
Questo articolo lo sto scrivendo io,è solo un mio pensiero trasformato in lettere e tu, se esisti, lo leggi e te ne appropri e il concetto si inietta nella tua mente e radica le sue aspre radici nella tua testa, se tu esisti e se accetti il concetto ovviamente, il problema è che io non so e non saprò mai se esisti, voglio dire per me sei solo una figura che si muove e interagisce con ciò che ti accade attorno, ma io non ti sento, non riesco a trovare in una persona, a prima vista, un impulso vitale, ma solo a prima vista e qui il concetto si fa più complesso.
Una volta che ti conosco riesco a darti un' identità e allora nasci e diventi una persona.
Questa piccola premessa tenta di spiegare come le persone possano tradirti.

Lo fanno perché per loro non sei una persona, ed è tutto naturale.

Parliamo dei sogni.
Hai sicuramente sentito parlare del fatto che non usiamo tutto il nostro cervello e se sei stato talmente gentile da leggere anche un mio vecchio articolo sul subconscio e sul conscio hai le basi per poter parlare dei sogni.
Non sto parlando dei sogni materiali, le nostre aspirazioni (orizzonte) ma dei sogni veri e propri, quelli che si sviluppano nella notte mentre sembriamo essere staccati e inattivi dentro di noi si accende un scintilla straordinariamente inspiegabile e fantastica, nasce un sogno.
Cos'è un sogno? E' la prova della nostra umanità, solo une essere umano riesce a sognare.
Sogniamo tutte le notti,è che non ce lo ricordiamo, ma come tutte le cose ci si può allenare,e anche nei sogni si può migliorare, si può infatti sviluppare la MEMORIA ONIRICA in modo da ricordarci i nostri sogni, e anche in modo abbastanza semplice, basta infatti scrivere ogni mattina i ricordi dei nostri sogni completi di data e presto la nostra memoria cresce, ve lo garantisco personalmente.
Ci sono due tipi di sogno: il sogno normale e il sogno lucido.
VI è mai capitato di riuscire a prendere il controllo delle vostre azioni durante un sogno?
Vi ricordate i vostri sogni da bambino? Erano bellissimi vero?
Questo perché più cresciamo e più perdiamo la capacità di prendere il controllo di un sogno.
Eh già essere un oniro-nauta non è una cosa semplice, ma neanche impossibile, vi assicuro che riuscire a prendere il controllo dei propri sogni è cosi bello che appena ci riuscirete non farete altro che sognare.
Inoltre la capacità di controllo si rivela utilissima.
Esempio.
Immagina di trovati in un incubo, ad un certo punto decidi di svegliarti e lo fai, oppure decidi di cambiare il tuo sogno e di fare una nuova avventura.
Parlerò in futuro delle tecniche di induzione di un sogno lucido e delle esperienze onironautiche in generale.
Darko


domenica 27 maggio 2012

Droghe virtuali.

Piccola premessa.
Lo so che mi odiate perché è da molto che non scrivo ma ho avuto molto da fare (cazzi miei) e di conseguenza non ho potuto esprimere le mie solite opinioni critiche e ciniche su qualcuno o qualcosa.
Seconda cosa, ringrazio vivamente Turunen di aver cambiato lo sfondo del blog e di aver "sminchiato" tutti i colori ora è molto più gay (scherzo mi piace).

Ora che mi sono tolto questa spina posso passare al' argomento odierno, come da titolo alle droghe virtuali.
No smanettoni non parlo dei vostri giochini online che dovrebbero creare dipendenza, ma di vere e proprio droghe virtuali.
Avete sentito,o miei cari lettori, di iDoser?
Se la risposta è no ora vi spiego tutto, è un concetto semplice le dosi non sono altro che dei file sonori, che prendono il nome delle droghe di cui dovrebbero ripetere gli effetti (Marijuana, LSD, cocaina ecc.).
Queste dosi, che vanno rigorosamente ascoltate con cuffie o auricolari e con gli occhi chiusi, ovviamente hanno un costo, che varia dal' euro fino ai cinque.
Ovviamente i più trasgressivi abitanti della caverna chiamata internet le hanno piratate e sono anche disponibili su Youtube.
Non so se una voglia di conoscenza odisseica* o semplice e pura noia mi abbia spinto a decidere di provare una di queste dosi, e quali se non la più forte di tutte; Hand of God.
Ehh scommetto che già dal nome così cazzuto vi siete pisciati addosso dalla voglia di intrapendere un viaggio nella droga virtuale vero?
No, esatto soprattutto perché la parola DROGA ne fa venire altre cattive in mente tipo: ASSUEFAZIONE o PRIGIONE o semplicemente CERVELLO BRUCIATO.
Non so voi, ma io al mio cervello ci tengo quindi prima di gettarmi in questo vortice mi sono un pò informato e ho scoperto cosa è veramente questa roba, si tratta di musica strana fatta anche con ultrasuoni e in pratica la ripetizione di loop di questi suoni che compongono lo spartito della dose simulano l effetto della droga scelta, quindi non crea assuefazione ne danni, se non un grosso mal di testa.
Una volta essermi assicurato di proteggere il mio adorato cervello ho deciso di provare la dose.
E' possibile riassumere l' esperienza in una frase: UNA ROTTURA DI COGLIONI IMMANE.
La fottuta canzoncina dura circa cinquanta minuti e si rivela noiosa e disturbante tanto quanto inutile.
Devo ammettere che ci sono degli effetti ma durano circa un paio di minuti e non sembra una droga ma come la fine di una corsa sulle montagne russe, ci si sente un po "sballottati" e basta.
Sembra dell' house e non aggiungo altro.
Passiamo a qualcosa di più serio, tutti voi sapete certamente cos'è la Dimetiltriptamina, come non lo sapete?
Ve lo spiego lasciando la parte chimica, in poche parole è la sostanza che il nostro cervello produce e che serve a farci sognare, ha farci sognare letteralmente.
Questa sostanza viene ora,anche sa da poco, venduta come droga sotto forma di cristalli come l' LSD, ben più noto stupefacente, e da quel che ho letto nella rete l' effetto di una dose dura circa trenta minuti e nel "trip" si hanno esperienze assurde, addirittura contatti interstellari, intergalattici  con esseri a me purtroppo, o per fortuna, sconosciuti.
Parlerò in un articolo successivo dei sogni, per ora vi lascio con una delle  raccomandazioni più ovvie che si possano fare, ma espressa in un modo più carino da ricordare: Per provare  che hai i coglioni non serve che perdi i neuroni, quindi non drogarti.
Darko.

odisseica: da odisseo (ulisse) protagonista del' odissea, noto per la sua scaltrezza e per la sua curiosità.

domenica 13 maggio 2012

Quarta foto

Ieri ero a un compleanno è ho fatto questo scatto. Spero vi piaccia (:

Turunen

sabato 12 maggio 2012

Spiegazioni

Non so cosa mi accade. Ma so che in questo periodo non ho voglia di far nulla: non voglio studiare, non voglio vedere i miei amici, non voglio bere, non voglio mangiare, non voglio scrivere, non voglio suonare, non voglio far foto.
Ho perso me stessa, e purtroppo non so dove ritrovarmi, dove andare a cercarmi.

Ho i soliti problemi al ginocchio, quelli che non mi permettono di dare il massimo quando gioco a basket. Quelli che quando faccio le scale bussano e mi dicono: HEI BABY, TI ODIAMO, E PERCIO' ORA SOFFRIRAI, buttandomi secchiate di dolore addosso. Quelli che mi costringono a fare ogni giorno almeno un'ora di fisioterapia che durerà dai 6 ai 9 mesi. Quelli che purtroppo mi creano così tanti problemi che neanche sto a scriverli tutti.
Il fatto è che mi dispero, ogni cazzo di volta che quei dolori si presentano mi dispero, e purtroppo mi innervosisco con chi non centra niente. E qualcuno cerca anche di aiutarmi a superare certi pensieri. Ma è talmente difficile che solo quando tutto sarà finito potrò sorridere appieno come facevo prima.

Sono stanca, stanca di tutto. Delle persone che mi stanno intorno. Della solita routine. Degli impegni. Dei progetti scolastici. Della mia band. Della scuola. Del cibo. Tutto.

Sono stanca di vivere.
Non ce la faccio più, e non si può continuare in questo modo.

CHANGE YOUR LIFE.

Sembrerà una lettera/dichiarazione di una ragazza pronta per il suicidio ma tranquilli: non voglio ancora uccidermi.

Turunen

martedì 8 maggio 2012

Go Hard or Go Home.

Uno straccio del mio cielo, di nuovo.
Tre giorni a settimana vado al Teatro Tenda, grande strutture composta da un campo da pallacanestro abbastanza usurato e per lo più da tela e tanti tubi verdi,che si incrociano a ogni angolo per formare un ragnatela enorme che sorregge il tetto della struttura.
Una delle sensazioni più forti che provo la ricevo proprio li, e nasce quando mi metto le scarpe da gioco.
Può, a prima vista, sembrare stupida come cosa, ma provate a pensare al' energia che provo quando metto le scarpe.
Prima le infilo e poi stringo i lacci,ed è quel momento lì che mi fa sentire invincibile, è il momento in cui avviene il contatto tra il mio corpo e la scarpa, che si fonde al mio piede e ne diventa parte totale, è perfettamente stretta e ha la stessa fisionomia del piede.
Da un potere immenso, un' aderenza al suolo che permette alle mie gambe di eseguire movimenti veloci e precisi, di saltare, di scattare, è una cosa incredibile, mi permettono di arrivare a i miei limiti, mi permettono di provare a superarli.
Pensateci,la forza delle gambe convogliata in quelle calzature che la trasformano in energia pura.
Ma non serve solo velocità,forza e precisione, c'è una cosa, un' altro ingrediente,fondamentale per far si che tutto funzioni bene: la determinazione.
Ho un detto, una frase che molto spesso uso per autocommiserarmi e per superare  prove impegnative:go hard or go home.
La possiamo tradurre come: "Gioca duro o fai a casa".
Me lo ripeto spesso quando sto giocando e quando magari mi serve una marcia in più e lo sento,nella mia mente, questo grido di guerra: "go hard or go home,go hard or go home" e funzione, ve lo giuro funziona.
Non so come definire questo mio comportamento, forse come un derivato del mio mal celato orgoglio che mi spinge a non abbassare la testa difronte a nessuno, o forse un appello della speranza che continua a spingermi a dare sempre di più,sempre di più.
Avete mai provato a correre? Intendo a prendere una pista rettilinea e a dare il massimo, a provare a essere sempre più veloci, io si ed è quello che amo, è arrivare a fine percorso con i polmoni vuoti e non avere più forza nelle gambe e in nient' altro.
Datemi retta, provateci e non ne potrete più fare a meno.
Darko.


giovedì 3 maggio 2012

Paura.

E' giunta l' ora di parlare di Dio e di precisare la mia condizione religiosa, dato che sarebbe stupido scrivere così tanti articoli sul' uomo senza dire prima chi sono.
La verità è che non so neanche io in che condizione sia, è una scelta difficile che contiene argomenti a cui il volo umano forse non può ancora raggiungere e forse è per poca voglia che non cerchiamo di raggiungere quelle altitudini, non riusciamo a spiegare la nostra esistenza se non con una specie di teoria, elaborata da me, che però continua a sembrarmi molto cinica è amara: siamo nati per morire.
E' questo il nostro scopo, abbiamo una vita solo  per perderla, come tutto ci che si trova in questo mondo, bisogna ricordarci che siamo pur sempre animali e forse più che il pensiero e i sentimenti che ci distinguono da essi è la paura.
Non ci avevi mai pensato? Viviamo nella paura,paura per tutto, paura di ammalarci, paura di uscire per paura che piova, paura di tutto, viviamo in un mondo affetto da una parte, da chi lo sfrutta senza problemi, dal' altra dalla gente norma che subisce e che vive affogando in un mare di paura.
Allo, in questo mondo corrotto, cosa ci siamo a fare se non per  realizzare i nostri sogni? Per essere ciò che vogliamo, per raggiungere i cieli più alti?
Per questo ho deciso di non aderire a nessuna religione e credetemi non è dio che mi spaventa, ma il suo fans club, formato da animi corrotti,sepolti in ricchezza.
Ma come in ogni cosa esiste un lato buono e uno cattivo, ci dimentichiamo forse di tutti quei frati e preti missionari,che aiutano le persone veramente bisognose ad avere un vita non dico normale,ma decente? No io no, ed è per questo che capisco quanto potere,quanta forza può dare un ideale come la fede e grazie a questo capisco come la gente che ha deciso di non restare a testa bassa combatta per ricavare qualcosa di buono in questo mondo che sta affondando sempre di più.
Non sono sicuro del' esistenza di dio e non ci tengo tanto in realtà, ma se una persona mi rispetta io la ricambio, sono queste le basi del concetto di civiltà, ed è questo che ci distingue dagli animali, che reputano la violenza e lo scontro l' unico modo per farsi valere, ed è il colmo della società odierna, che più ci evolviamo, più ci comportiamo da animali feroci senza nessuna morale.
Qualcuno forse nelle mie scritture potrebbe notare delle note di disprezzo verso l' umanità intera, ma non è così, io non ho nulla contro l' uomo, e solo che cerco di dare una mia visione più dettagliata possibile sulla vita moderna, d'altronde e seguendo questi parametri che ho scelto il modo in cui farmi chiamare, voglio essere solo un binocolo sul mondo nulla di più.
Darko.

Terza foto

Inutile dire che mi piacciono tantissimo gli animali, come soggetti dei miei click.

Vi lascio con una terza foto, sperando al più presto di costituire una photogallery.

Buonanotte.

Turunen.


Giornate pesanti

Al rientro dalle vacanze ecco che si torna alla solita routine. Solite giornate pesanti. Piene d'impegni. Ieri per esempio ero a Basket. Aaah, il basket. Che bello sport. Peccato nella mia città non ci sia la squadra femminile. E perciò son costretta ad allenarmi con i ragazzi. Per questo ieri sono rientrata a casa con il labbro gonfio e un taglio: conseguenza di una pallonata fortissima in faccia. Ma vabbè, si sopporta anche questo per lo sport che si ama. Purtroppo però, a volte, l'amore per uno sport non basta per poterlo praticare senza problemi. Quando si iniziano ad avere dolori alle ginocchia, ad esempio, e ti spaventi un poco perchè credi che qualcosa non funzioni proprio così bene. Quindi ti fermi un po', ti riposi, e provi a riprendere l'allenamento. Ma niente, non c'è niente da fare. Soliti dolori. Persistenti. Solo dopo mesi scopri di avere il ginocchio non in asse e una tendinite. Dopo questa notizia, l'allenamento non sarà più lo stesso: ti preoccuperai sempre, forse anche con esagerazione, ma la prevenzione non è mai abbastanza. Solo che ci si scoraggia, con una situazione del genere, e si perde anche un po' la ragione per praticare lo sport.....


Oggi giornata pienissima.
Sabato sera devo suonare in piazza con il mio gruppo, perciò oggi abbiam fatto le prove.
Sono state le prove più belle mai fatte, a parer mio. Eravamo molto affiatati tra di noi, e abbiamo trovato un sound che spaccava davvero. Tutti i brani erano tirati al massimo e noi ci stavamo divertendo tantissimo.
La batteria, per me, è uno strumento di sfogo. Quando sono arrabbiata, triste, felice, lei è sempre lì che mi guarda e mi dice: VAI, PESTAMI, SFOGATI SU DI ME, CON ME. E' indescrivibile ciò che si riesce a provare suonando uno strumento. Seriamente.
Inizia il brano, dai il tempo. Segui il ritmo, vai sul charleston, rullata sul rullante. I battiti del tuo cuore sono sincronizzati a ciò che fai sulla batteria.

Sono emozioni indescrivibili e credo che solo chi suona uno strumento possa capire davvero il "feeling" che esiste tra uomo e musica.

Turunen.

*Tratto da esperienze personali

mercoledì 2 maggio 2012

Ambientiamoci e rispettiamo l' ambiente

Quando mi affaccio dalla finestra vedo il giardino della mia vicina,molto bello, completo di tante,differenti piante(da quelle grasse a i fiori).
Un giardino stupendo che illumina la casa con il suo splendido verde.
Amo le piante,amo il verde, ma oggi sta sparendo rimpiazzato dal cemento che cola e ricopre ogni centimetro per dar forma a città,case e fabbriche che a loro volta contribuiscono alla devastazione, versando nei mari e nei cieli scarti tossici, che uccidono la fauna e la flora, e poi ci sono anche incidenti che distruggono la natura, tutti noi abbiamo in mente l' immagine di un gabbiano che muore soffocato dal petrolio riversato nel mare da una petroliera che sbatte contro uno scoglio e si squarcia.
Inoltre serve legna e per questo vengono abbattute foreste che ormai stanno diventando sempre più scarse, gli alberi cadono uno dopo l' altro come soldati al fronte e noi non riusciamo a impedirlo, si può pensare che anche si ci ponessimo il problema saremmo schiacciati dalle multinazionali che governano questo schifo.
Bisogna quardarsi attorno e capire cosa sta succedendo.
Darko.

Cura

Scrivere resta l'unica cura, l'unico modo per scacciare i brutti pensieri, nei miei racconti riesco a perdermi talmente tanto da eludere la realtà e sfuggire al tempo, mi sono ormai costruito un mondo fatto di carta e lettere dove ci sarà sempre il mio rifugio lontano da tutto, confinato da una mancanza di confini, dove tutto è possibile anche porre fine al' infinito.
Darko.

Incubo

Eccolo che ritorna il mostro, eccolo, parli tranquillamente e ad un certo punto senti la bestia dentro di te, che sta respirando e che vuole uscire, e per farlo deve aprire un varco con i suoi artigli sporchi, e lo fà, lo sento sfondarmi la cassa toracica, vuole uscire, ha fame e io resto li, immobile e vedo la bestia che esce dal mio torace e prende forma, è uguale a me, il mio gemello e si siede accanto a me, io resto paralizzato, annaspante e pallido mentre lui mi guarda serio, ecco fatto, è successo ancora. il mio cuore è esploso e ha riempito tutto il mio corpo facendo schizzare via il cervello, ormai impotente, dominato dalla bestia che si racchiudeva in me e via, rabbia rabbia rabbia RABBIA e inizio a tirare pugni al muro, i suoni delle nocche che si infrangono sul cemento crea l' inno della mia vita, la canzone della rabbia.
Dolore dolore dolore dolore DOLORE, smetto di tirare i pugni, ormai le nocche stanno sanguinando e io non ce la faccio più.
Cado sfinito sul letto e chiudo gli occhi stranamente calmo dopo lo sfogo e parte l incubo.
Sono io seduto sul cornicione di un grattacelo, abbandonato,vuoto come la mia testa, con una pistola che mi punto alla tempia e affianco a me il mio alter-ego(Lui), che consiste nella mia copia vestita elegante,pronta ad andare al nostro funerale, io in lacrime, lui muto e solo un vento crea un rumore dolce e fresco che si contrappone alla situazione.Chiedo a Lui cosa devo fare e lui mi risponde: "Perché piangi? Sei tu che hai la pistola, sei tu che hai il potere ora" lo guardo confuso, il cupo scenario svanisce come nebbia e mi ritrovo sempre con la pistola, ho Lui affianco che mi tiene una mano sulla spalla e davanti ho un altro me, ma diverso pieno di cicatrici e di tagli, con una maglia stracciata e un sorriso malefico sul volto, mi guarda e mi dice: "Eccoti " e io abbasso la testa, ho paura,tanta, mi parla:"Sei debole,per questo sei qui ora,vedi? Piangi e tieni la testa bassa" io deglutisco "Non sei nessuno, nessuno ti ama e sei tu la colpa di tutto, di tutto il male, sei tu il coglione che piange,che non è un uomo e non ce la fa a dominare i suoi sentimenti, ma si fa dominare da loro, patetico" io muto,Lui mi stringe più forte la spalla e si affianca a me, mi solleva la testa e mi guarda negli occhi, fa cenno di no con la testa, mentre la bestia continua a insultarmi, Lui mi legge negli occhi e mi dice una sola parola: "Fallo" io prendo coraggio e stacco la canna fredda dell' arma dalla mia tempia e la infilo in bocca alla bestia che spalanca gli occhi.
Io ho il respiro affannato, la bocca secca e il sangue che finalmente diventa freddo e riesce a muovere la mia lingua:" Ora sono io che faccio le regole" contrazione fredda del dito della mia mano,Boom.
Mi risveglio in un campo fiorito,splendido e Lui mi parla: "Non abbatterti mai, hai deciso di volare, sappi che il cielo non è sempre limpido, ma tu sei più forte, ogni volta che sarai depresso,ogni volta che sarai scoraggiato, ogni volta che ti sentirai inutile guardati allo specchio e fissa i tuoi stessi occhi, pensa a cosa sei a tutto quello di buono che sei e pensa che il cielo a volte e triste e non sei tu che lo comandi, ma pensa a cio che sei,pensa a cos'hai dentro ed elimina le bestie che ti tormentano, sii solo te stesso, pensa che hai tutta la vita davanti e pensa che ogni tanto pensi troppo e devi staccare un po il cervello e pensa a cosa succede intorno a te, cosi potrai smettere di puntarti la pistola alla tempia e combattere ciò che ti tormenta, sei perfetto e non serve altro da dire".
Mi risveglio dal mio incubo con un immagine che mi resterà impressa per sempre: mio fratello che mi rimbocca le coperte e mi sorride.
Darko.

martedì 1 maggio 2012

Messaggi subliminali

Dunque dunque, oggi  ho deciso di scrivere qualcosa sui messaggi subliminali, non quelli che si riferiscono a sesso, suicidio e droga (che sinceramente non penso esistano in cosi grandi quantità e siano talmente pericolosi)
ma di tutti quei messaggi (segnali) che il nostro corpo invia se particolarmente stimolato, quindi ho deciso un po di fare un elenco delle cose che accadono senza che noi ce ne rendiamo conto,ma prima vediamo meglio cosa è un messaggio subliminale.
Come già detto i messaggi subliminali riguardano sopratutto sesso, suicidio, droga e satanismo, i messaggi subliminali hanno un' efficacia e sono usati anche come terapia.
Come funziona un messaggio subliminale?
Un messaggio subliminale agisce oltre i confini del conscio, nel subconscio e sono inseriti dappertutto(cartoni animati, pubblicità e film)  spesso sono delle immagini che appaiono in pochi secondi, infatti non dobbiamo renderci conto del messaggio altrimenti la sua efficacia svanisce.
Il cervello riesce a intrappolare questi messaggi e li immagazzina,esempio:
Mettiamo di aver assorbito un messaggio sul fumo, da quel punto (in teoria) quando vedrò una persona fumare il mio cervello stimolato dal messaggio mi "avvicinerà" a diventare un fumatore, perché il messaggio gli ha dato queste istruzioni.
Sinceramente non capisco bene l' utilità dei messaggi che riguardano suicidio, satanismo e morte (se quelli sulle sigarette e sui prodotti commerciali possono avere un senso questi non ne hanno proprio)-
Ma ora passiamo a quelli corporali, che in pratica consisto in dei movimenti che il nostro corpo compie senza che ce ne accorgiamo, automaticamente, in determinate situazione.
Esistono molti tipi di segnali: quelli che riguardano il corpo, e quelli del viso.
Molti di quelli del corpo si attivano quando,ad esempio, ci troviamo in presenza di una ragazza/o che ci piace. Ecco ad esempio come un uomo fa capire il suo pensiero su una donna.
SE LUI TI LANCIA UNO SGUARDO...E' IL PRIMO SEGNALE RIVELATORE...SE LE SOPRACCIGLIA SI ALZANO ED ABBASSANO STA COMINCIANDO A SEDURTI.
SE QUANDO TI GUARDA SCHIUDE LEGGERMENTE LE LABBRA E LE SUE NARICI SI ALLARGANO VUOL DIRE CHE QUELLO CHE STA GUARANDO GLI PIACE ED E' DISPONIBILE AD UN APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA.
SE MENTRE PARLI TIENE LE SOPRACCIGLIA SOLLEVATE CON ESPRESSIONE INTERROGATIVA O LEGGERMENTE SORPRESA TI TROVA AFFASCINANTE.
SE TI PARLA CON LE MANI AI FIANCHI VUOL DIRE CHE HA FIDUCIA NEL PROPRIO CORPO.
Questi sono solo alcuni dei messaggi che il nostro corpo invia subconscio, lascio a voi la scoperta degli altri,affascinanti segnali che costituiscono il linguaggio del corpo.
Darko.

Seconda foto



Questa è la mia cagnetta ^^

Turunen.

Primo Maggio

Oggi è il 1° Maggio, giorno nel quale si festeggiano i lavoratori.
Ma a cosa serve festeggiare questa festa se ormai tanti di quei lavoratori hanno perso il posto di lavoro? Che senso ha?

Turunen.

Concetto di maturità.

Probabilmente pensate che è strano che un ragazzino di quattordici anni riesca a scrivere certe cose,a comunicare certe idee, pensate che non sia maturo,ma cosa vuol dire essere maturi?
Essere maturi vuol dire avere testa, non corpo e forza, ne barba e baffi.
Darko.

L' Una

E l' una di notte e la mia insonnia mi dà tutto il tempo che voglio, ma da una sensazione divina, quella di non sentire la stanchezza. Decido di affacciarmi alla finestra che mi mostra un cielo perfetto: astri splendenti e una luna un po coperta dalle nuvole,come se estranea agli guardi degli uomini, provasse timidezza e volesse nascondersi ai miei occhi.
Preso da quella visione superba, inizio a pensare e riesco a spiccare il volo.
Ho pensato a come le persone paragonano le cose belle a una stella, ma io non vorrei mai essere una stella.
Riflettendo sono arrivato alla conclusione di come la natura di una stella possa rappresentare dei comportamenti umani negativi, io non vorrei mai essere una stella, perché una stella e sempre sola ed è accecata dal suo proprio bagliore, ecco è cosi che una stella si trasforma da corpo immenso e splendido a metafora di solitudine.
La stella mi rivela che non sempre,quando tutti ti considerano fortunato,lo sei.
Anche se può sembrare stupido attribuire a una stella,inanimata, un carattere bisogna ricordare che s' impara attraverso metafore e esperienze, e che spesso le risposte a molti problemi si trovano in natura o semplicemente dentro di noi, per questo non è la stella che insegna, siamo noi che ci auto-istruiamo.
Darko.

Ce n'è ancora.

Allora dopo aver ammirato l' immagine stupenda di Turunen,posso passare a raccontare ancora su di me, come si capisce dal titolo.
Dovete sapere,cari lettori, che spesso soffro di insonnia, questo comporta che ogni notte io mi ritrovo con un buco di tempo immenso,dilatato dal silenzio della notte e dalla luce lunare, che pare infinito e da quel che ho capito posso far scorrere velocemente solo continuando a premere ritmicamente i tasti del mio portatile, in modo da comporre pagine di pensieri, esperienze di volo.
Oggi vi spiegherò perché ho scelto di chiamarmi Darko.
Non so in quanti di voi abbiano visto l' ormai cult,celebre film intitolato Donnie Darko.
Chi è Donnie? Donnie è un ragazzo con problemi psichici che soffre spesso sonnambulismo, Donnie non è poi così ridotto male diciamo, quando una notte accadono cose strane...
Donnie,colpito dal fenomeno del sonnambulismo esce fuori dalla sua camera e,ignaro, si avventura in giardino, in quel' istante una turbina di un aereo di linea si stacca dal' ala per precipitare dritta sulla camera di Donnie, e lui grazie al suo attacco di sonnambulismo si salva.
Nel momento in cui la turbina trapassa la camera di Donnie, lui viene svegliato da una voce e aprendo gli occhi si ritrova davanti uno strano individuo: Frank.
Frank appare come un uomo adulto in un costume da coniglio caratterizzato da una particolare e cupa maschera a forma di viso di coniglio, Frank è una allucinazione e si manifesterà molte volte a Donnie, comunque Frank rivela a Donnie la data della fine del mondo in giorni,ore,minuti.
Ma a dire il vero non ho scelto il nome Darko per la storia del film, ma più per il personaggio stesso di Donnie,spiego meglio.
Donnie è un ragazzo molto solitari e comunica esattamente tutto quello che pensa, in modo schietto e sincero, non è un perbenista,non è un cattivo lui è solo Donnie Darko e niente più, non è un modello di perfezione che rispecchia il comportamento di un dio quasi, di un essere perfetto-
E per questo che ho scelto lui, perché riesce a comunicare ciò che intende senza usare giri di parole o altro.
Lui riesce ad essere l' espressione umana completa del suo pensiero ed è quello che voglio essere io, senza mezzi termini.
Darko

Prima foto

Buonanotte a tutti quelli che leggono (ForeverAlone).

Vi lascio con questa mia foto, sperando venga apprezzata.

Dolce notte a tutti.

Turunen.

lunedì 30 aprile 2012

Precisazioni

Notata la grande descrizione della fotografa ho deciso di presentarmi meglio.
Mi chiamo Giancarlo,penso di avere il nome più atipico del mondo, vivo pure io nella città morta che ho appunto chiamato Wasteland , la stessa di Chiara,  e proprio come scrive lei le persone qui sono più chiuse delle gambe di una suora (per rendere meglio l' idea)
E stato per noia che nel mio quattordicesimo anno di vita,che diventerà quindicesimo il due dello ancora  lontano ottobre, ho deciso di realizzare una mia idea che consideravo folle,scrivere.
Ehi aspetta un attimo non montiamoci la testa dato che è solo un blog, penso che la scrittura sia una cosa stupenda, utile quanto pericolosa.
Ho deciso di condividere il mio lavoro con qualcuno, oltre che per avere più post anche per avere due punti di vista differenti, ma il problema era composto da una sola parola: chi?
La risposta mi è arrivata dopo due o tre minuti di ragionamento: doveva essere un personaggio femminile (per avere un punto di vista diverso) doveva saper scrivere e doveva avere una mentalità aperta, libera da ogni fobia.
E la scelta perfetta e stata lei.
Per quanto riguarda la scrittura penso che sia una delle cose più belle mai inventate, che permette al' uomo di realizzare il sogno che lo tormenta dalle prime luci della sua esistenza: volare.
Considero come volo tutte le forme di pensiero per questo penso che in ogni libro, in ogni musica, in ogni arte ci sia in pezzo di cielo, ovvero della mente dell' autore che grazie ai suoi lavori riesce a darci un suo battito d'ali.
Per quanto riguarda il mio aspetto fisico: sono magro con i capelli castano-chiari, gli occhi verdi alto un metro e settantadue e peso sessanta chili.
Amo correre, scrivere,sognare e amo chi mi ama.
Non penso di aver capito nulla della vita e non voglio passare tempo a cercarne un significato dato che ne  ho una sola.
Odio il razzismo e i pregiudizi.
Penso che il miglior vestito che mi stia a dosso sia la mia pelle che,non per vantarmi, trovo fantastica e comodissima (p.s. non sono un nudista :P)
Odio i politici, odio chi si approfitta e pensa solo al profitto.
Adoro il Pianoforte, ma penso che non imparerò mai se non mi applico.
Adoro il Rap italiano,quello vecchio che secondo me riesce a comunicare molte idee e opinioni.
Odio chi perde le speranze.
Questo è ciò che sono e ciò che voglio essere.
Darko.

Presentazioni pt2

Doveva essere una breve/piccola biografia, e invece ci sto scrivendo un romanzo. VABBE!

Continuiamo.

A volte disegno, anche se non sono tanto brava. Perciò è possibile che, oltre a pubblicare le mie foto, pubblicherò anche qualche disegno.
Da qualche mese mi sono data alla scrittura (come se i miei hobby non fossero abbastanza) ed è per questo che tenevo un diario che aggiornavo giorno per giorno. Purtroppo però, dopo l'avvento di uno spiacevole evento che accennerò in seguito, ho, diciamo, smesso.
Sarà per il mio viso che ispira sicurezza, sarà perchè cerco di non farmi odiare da nessuno, sarà per chissaqquale motivo ma una mole di amici si affida a me per confidarsi. Cioè, tante ma TANTE persone mi cercano per chiedermi consigli o per raccontarmi le loro esperienze con annessa richiesta di consigli. E QUESTA COSA MI PIACE ASSAI! Tanto che vorrei optare, come facoltà all'Università, quella di Psicologia.
Bene, passiamo alla sfera amorosa.
Sto uscendo da una relazione di un anno e mezzo con un ragazzo della mia città, che per svariati motivi, mi ha lasciata a Marzo. E' stata una storia piena di alti e bassi, che di certo non vi starò a raccontare. La fine di questa storia però mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Per fortuna ci sono stati i miei amici a darmi una mano, a cercare giorno dopo giorno di tirarmi su, di sorreggermi, di farmi andare avanti senza farmi cadere.
In particolare il mio migliore amico, Francesco, che mi è stato sempre molto vicino. Forse fin troppo.
Avete presente tutte quelle persone che dicono che un'amicizia tra ragazzo e ragazza può esistere? Bè, ci sono due schieramenti.
1) Il primo schieramento è quello del E' TUTTO UNA CAZZATA. Non può esistere un'amicizia uomo/donna perchè si sa, l'uomo vuole solo una cosa dalla donna.
2)Il secondo schieramento è quello del PUO' ESISTERE. Io, personalmente, appartengo a questo. La cosa brutta però, è che bisogna prendere in considerazione i propri sentimenti. In che senso? Be', nel senso che se uno dei due è innamorato dell'altro, è ovvio che l'amicizia non potrà essere solo amicizia.
Credo sia ovvio.
E io l'ho sperimentato in prima persona.
Conosco il mio amico da tre anni e più, oramai. E già da tempo lui era innamorato di me. Io l'ho sempre saputo, anche perchè lui non si preoccuopava di nascondermelo.
Fattostà che anche io, col passare del tempo, lo vedevo sempre più come qualcosa oltre il mio "MIGLIORE AMICO".
Infatti, come credo si sia capito, da qualche settimana ci frequentiamo. E siamo felici entrambi. Mentre negli anni passati lui soffriva e io non me ne accorgevo.



Bene, credo di avervi annoiati abbastanza, se ho dimenticato qualcosa scriverò in seguito.

Un bacione


Turunen.

Presentazioni pt1

Heilà! E' Turunen che parla (scrive) , ovvero la seconda admin di questo Blog.
Avendo una fantasia pari a 0,1 ho chiesto a Darko di consigliarmi cosa scrivere, e la sua idea è stata una mia piccola biografia, o comunque qualche informazione su di me. Perfetto, iniziamo.

Nella realtà mi chiamo Chiara, e ho 16 anni.
Vivo in una "città" dove la gente giudica senza conoscere la realtà, attribuendo etichette guardando come ti vesti o per la musica che ascolti.
Inutile dire che odio la maggior parte degli abitanti della mia città, escludendo la mia ristretta cerchia di amici.
Amo ascoltare la musica, perchè riesco ad evadere dalla realtà. Ascolto vari generi, ma preferisco metal sinfonico, thrash metal, pop, metalcore, alternative rock.
Amo la chimica, anche se da grande mi piacerebbe fare la psicologa.
Suono la chitarra acustica, e la batteria. Credo di non esser tanto brava, infatti alcune volte mi butto giù. Ma ci sono sempre delle persone che riescono a farmi continuare, ad incitarmi e a dirmi che son brava e mi migliorerò col tempo.
Pratico il basket, che da qualche anno a questa parte è diventato indispensabile per me. Non tanto perchè con lo sport si dimagrisce e tutte ste stronzate qui. Ma perchè il basket è uno sport di squadra, dove ho conosciuto tante persone con le quali ho dei bellissimi rapporti.
Un'altra passione, che coltivo da pochi anni, è la fotografia.
Con la fotografia riesco a catturare tutto ciò che ho intorno. Un volto. Un oggetto particolare. Un animale. Un'azione. Tutto ciò che mi incuriosisce. E rimane lì. Incastrato in quella foto. Senza via di scampo.
Ho due dilatazioni (Si dice?): nel lobo sinistro da 0.5 mentre nel destro da 0.8. Vorrei portare entrambi a 1 ma per ora credo li farò entrambi da 0.8.

*to be continued*