martedì 11 settembre 2012

Resoconto.

Un sorso di thè alla pesca e inizio a scrivere un nuovo post, esattamente dopo aver finito di scrivere il precedente, qualche minuto fa.
Oggi ho davvero tanta voglia di scrivere, stranamente, dopo un mesetto che non riuscivo a spiccicare parola sul Web. Perciò ecco un nuovo articolo.


Quest'estate l'ho passata alla grande, tra una litigata e l'altra, ma sono stata bene, ho recuperato alcuni amici persi di vista, e ho fatto un po' di "pulizia" nella mia vita.
Peccato però che ho pulito il cassetto sbagliato.
Mi spiego meglio. Nei mesi scorsi ho perso l'amicizia di tre persone che per me erano molto importanti. Ora spiegherò meglio la situazione per tutti e tre. E farò una breve conclusione finale.

Primo. Il mio Migliore Amico.
Ne ho già parlato nel post precedente, ma ribadisco.
Abbiamo tagliato i rapporti in seguito all'ennesimo litigio senza motivo che lui ha messo in piedi.
Ora si consola con le ragazze che conosce sul web. E credo si sia proprio dimenticato della mia esistenza.
Non tocca a me scusarmi per qualcosa che non ho fatto. Aspetto ancora che lui venga a cercarmi per abbracciarmi e dirmi "Scusami cacchina se mi sono arrabbiato per niente, ti prego non litighiamo più". Ma so che non accadrà, perchè lui sta bene così. Mi manca.

Secondo. Un mio carissimo amico di Basket.
In seguito alla sua "dichiarazione d'amore" sono rimasta stupita e l'ho rifiutato, anche perchè comunque ero già impegnata, e non volevo rovinassimo la nostra amicizia. Lui insisteva e io gli dicevo di no. Fino a quando ha finito per non parlarmi più. Gli chiesi il motivo per tale reazione, e mi disse che lui ci teneva troppo e dopo esser stato rifiutato non poteva tornare mio amico, o almeno non subito. Io ho aspettato, tanto ma tanto tempo, ma quando gli chiesi dopo mesi se gli era passato lui mi rispose di no. Io mi girai, senza parole, solo lacrime a rigarmi le guance.
Ancora oggi non ci parliamo. Mi manca.

Terzo, e ultimo, ma non per importanza. Un ragazzo.
Un ragazzo che si firma con un altro nome perchè "quel nome potrebbe essere chiunque, quel nome esiste e non, quel nome non ha un volto."
Gli feci una domanda, e lui mi rispose in malo modo, prendendomi per il culo. Io ODIO essere presa per il culo. Per questo motivo è ormai da due mesi che lui mi cerca e io non gli rispondo. Lui forse ha capito che comportarsi in questo modo non serve a niente, ma credo sia tardi. Ha scritto tante belle cose su di me in passato, e mi definiva una camionista. Peccato però che si sia "cagato la faccia" con qualche recente scritto in cui diceva che forse è stato meglio succedesse questo. Bene, mi spiace, perchè mi manca anche lui, ma che ci posso fare? Odio le prese per il culo.



A questo punto, ecco la mia conclusione.
Purtroppo le relazioni vanno e vengono, siamo umani, e, come perfetti umani, tutti sbagliamo. Ma sta a noi cercare di rimediare ai nostri errori, cercare di imparare che non tutto ci è dovuto e che se sbagliamo, non costa niente cercare di rimediare con tutto il cuore.
Ma a volte questo non basta, perchè la delusione lasciata nell'altra persona fa sì che queste scuse valgano meno di zero, e a volte neanche il tempo può risanare il rapporto. E non ci resta che provare a convivere con il male che crea questa separazione, se così può essere definita, perchè prima o poi ci si abitua a stare con i propri mali, che alle volte sono gli unici che ci fanno compagnia, nelle sere autunnali, piovose, quando si è seduti sulla poltrona, a riflettere sulla vita, a far pulizia nella propria vita, e a sbagliare per l'ennesima volta, perchè la vita è fatta di sbagli.
La vita stessa è uno sbaglio.


Anche se non credo leggeranno, vorrei solo che queste persone riflettessero, e prima o poi troveranno il coraggio di sistemare le loro relazioni. Ma non solo con me, bensì con tutti i loro conoscenti/amici ecc. Perchè questo discorso non vale solo per me, credo di aver parlato a nome di molte persone nella mia stessa situazione. Che si ritrovano a litigare per cose futili. Che preferirebbero un bell'abbraccio, a una brutta parola.



Turunen.

Senza risposta.

Accendo il pc, solita routine: apro Mozilla Firefox, digito i siti ai quali voglio accedere (FB, Twitter, Ask.fm) e aspetto il caricamento. Controllo le notifiche, non sono tante, e sono un po' delusa perchè se fossero state di più avrei avuto qualcosa con la quale passare il tempo. Mi annoio, perciò apro la home di Youtube e digito "Walk - Pantera". E' una canzone per la quale sto in fissa in questo periodo. E' tirata al punto giusto, e mi aiuta a scaricare la rabbia che in questo periodo, purtroppo, sale come niente e all'improvviso.
Già, la rabbia. Ma perchè mi arrabbio? Ma mi chiedo, più che altro, perchè ci arrabbiamo e perchè ci fanno arrabbiare? Si sta così bene in versione Peace&Love! Non vedo il motivo per far diventare delle bestie delle persone così tranquille.
Vabbè. Sgranocchio qualcosa, e nel mentre cambio canzone: passo a un genere totalmente diverso da prima e digito "Jar of Hearts - Christina Perri". E' molto più leggero in confronto al primo brano ma mi piace variare. Questa canzone mi fa ricordare un determinato periodo della mia vita in cui non stavo particolarmente bene. Ma non dico fisicamente. Bensì mentalmente.
Rispecchiava molto la mia situazione, ero rinchiusa in un rapporto in cui non potevo fare niente, stavo sempre male, ma lui mi aveva rubato il cuore, e non c'era modo di star meglio, perchè lui faceva tutto ciò che voleva.
Da poco lui è tornato da me, dice di amarmi, e io ci sono ricascata. Perchè dico così? Perchè è ovvio che non si può cambiare così in fretta, e che se una persona è abituata in un certo modo, è raro che cambi per un'altra persona. E infatti così è stato.
Ma vi dirò, sono contenta di questa relazione. Certo, ci sono i soliti litigi, importanti o meno che siano, ma sto bene così. Non sono masochista, non mi piace farmi del male, e anche se certi litigi fanno soffrire, starei ancora peggio senza di lui. Lo amo, è la mia aria, e non posso non stargli accanto.

Questa canzone mi fa piangere, perchè la associo anche a un'altra persona, ovvero il mio Migliore Amico. O dovrei dire ex Migliore Amico? Già, perchè due personalità così uguali non possono andare troppo d'accordo. Si arriva ad un punto in cui uno dei due si stanca dell'altro, e per staccarselo cerca ogni minima scusa, e costruisce litigi su cose che non sono successe, sui film mentali che si è fatto la sera precedente prima di addormentarsi. Ed è così che in un attimo, un'amicizia forte che si era fondata tre anni prima, si distrugge in mille pezzi, con sguardi pieni d'odio misto a rimpianto e domande senza risposte.

Già, non tutte le domande hanno una risposta.
"Perchè ci arrabbiamo e perchè ci fanno arrabbiare?"


Turunen.